PROPOSTA 1
FLAUTO TRAVERSO BAROCCO E CLASSICO :
PRASSI ESCUTIVA E REPERTORIO
La master class ha lo scopo di avvicinare gli studenti alla prassi esecutiva del repertorio del XVIII secolo con gli strumenti storici. Un introduzione teorica aprirà l’incontro, dove con l’aiuto di ascolti ed immagini degli strumenti verrà presentato lo sviluppo dello strumento lungo l’arco del secolo. Lezioni individuali e di musica da camera saranno svolte sul repertorio scelto dagli studenti. è prevista la partecipazione anche con lo strumento moderno mentre una copia di uno strumento barocco sarà messa a disposizione per un primo contatto. La scelta del repertorio è totalmente libera.
PROPOSTA 2
REPERTORIO ITALIANO DELLA PRIMA METÀ DEL XVIII
SECOLO PER FLAUTO TRAVERSO
È luogo comune pensare che il flauto traverso non sia stato praticato in Italia fino agli anni ’30 del 1700. La master class intende sfatare questa opinione presentando la produzione dedicata a questo strumento dai compositori di alcune importanti città italiane (Roma, Venezia e Napoli) nella prima metà del 1700. Questo repertorio sarà materia di approfondimento sia nelle lezioni individuali che in eventuali lezioni di musica da camera. L’incontro prevede una conferenza introduttiva sull’argomento che ne approfondirà i diversi aspetti.
PROPOSTA 3
I CONCERTI DA CAMERA PER FLAUTO TRAVERSO
E FLAUTO A BECCO DI ANTONIO VIVALDI
Vivaldi scrisse ben 21 composizioni che prevedono la partecipazione del flauto a becco o del flauto traverso insieme ad altri strumenti, generalmente chiamati da camera per distinguerli dalla produzione per flauto e archi. Si tratta di composizioni molto significative ed innovative che richiedono notevole virtuosismo all’esecutore. La conferenza introduttiva aiuterà ad inserirli nel contesto generale dell’evoluzione della scrittura per questi due strumenti, mettendone in risalto le peculiarità. Le diverse questioni aperte su queste composizioni verranno quindi approfondite. Le lezioni prevedono sia incontri singoli che la possibilità di organizzare gruppi di musica da camera.
PROPOSTA 4
L’OPERA SOLISTICA PER FLAUTO
DI JOHANN SEBASTIAN BACH
Sono numerose le questioni aperte nell’affrontare le opere scritte da Johann Sebastian Bach per il flauto. Ad esempio: sono veramente tutte originali? Per chi sono state scritte e quando? Sono tutte originariamente concepite per il flauto? L’opera per flauto traverso è molto ridotta rispetto a quello che Bach ha scritto per tastiera o per violino ma si tratta comunque dell’unico strumento a fiato per cui ha scritto repertorio cameristico e questo malgrado utilizzasse ampiamente altri fiati nelle sue composizioni orchestrali e vocali. L’aspetto da notare, rispetto all’opera per violino e violoncello (molto rilevante ma concentrata in ambito temporale) è il fatto che Bach ha scritto per traversiere dagli anni ’20 fino alla fine dei suoi giorni, componendo brani molto diversi tra loro. Le 7 Sonate e il Solo sono stati scritti probabilmente per diversi flautisti, che suonavano diversi tipi di traversieri e per diversi contesti musicali. è importante avere presente che, nella prima metà del XVIII secolo, il flauto traverso avrà in Europa una grande diffusione e un notevole sviluppo costruttivo. Si passerà dallo strumento in 3 pezzi di stile francese a quello in 4 con cambiamenti nella cameratura interna e nel foro di imboccatura, che influenzeranno il timbro e la duttilità dello strumento. Il seminario è volto ad affrontare tutte queste questioni attraverso l’analisi delle fonti, con particolare attenzione agli autografi ed ai manoscritti originali delle opere e all’esecuzione dei diversi brani da parte degli studenti.